Parliamo di piede piatto nell’adulto quando l’arco regolare della parte interna del piede è appiattito, conseguenza, quando la persona è in piedi o cammina, l’intera pianta del piede aderisce al terreno in modo uniforme .
La causa del piede piatto nell’adulto è la progressiva perdita della funzione del tendine tibiale posteriore, che è uno dei tendini più importanti nella biomeccanica del piede. Associato di solito ad una situazione scheletrica morfologica del piede, già presente in età infantile e nell’adolescenza.
Possono essere presenti anche fenomeni degenerativi artrosici dell’articolazione sottoastragalica, spesso, se non trattati per tempo ed in maniera adeguata il risultato è appunto quello del piede piatto.
La maggior parte dei casi possono essere trattati con un’alta percentuale di risoluzione mediante l’utilizzo di ortesi plantari su misura precedentemente valutati dal podologo.
A seconda delle cause il paziente può avvertire alcuni sintomi o riscontrare alterazioni, vediamo i più comuni:
- Dolore che si sviluppa progressivamente nella parte interna del piede e della caviglia
- Dolori durante il cammino e conseguente affaticamento dei piedi
- Fastidio alla pianta del piede durante attività sportive come ad esempio la corsa
- Deformità in valgismo del retro piede
- Deformità dell’avampiede come l’alluce valgo
- Dita in griffe e quinto dito varo
- Callosità plantare
Trattamenti
Per alleviare il dolore si consiglia inizialmente il “trattamento conservativo”, è questa la prima fase che restituisce al paziente una condizione fisiologica adeguata ed in molti casi è un processo che si dimostra decisivo, i suggerimenti sono:
- L’utilizzo di scarpe idonee al problema
- Impiego di solette personalizzate che offrono comfort e stabilità durante la deambulazione
- Modificare l’attività sportiva per evitare sovraccarichi alla pianta del piede
- Rinforzamento della muscolatura attraverso esercizi mirati
- Perdita di peso quando necessario
Il trattamento chirurgico è consigliato invece per quei pazienti che non hanno tratto beneficio dal trattamento conservativo e che riscontrano una problematica più ampia del problema.
A chi rivolgersi
Pertanto un professionista qualificato come il podologo, sarà in grado di valutare ogni singolo caso con una accurata anamnesi e attraverso l’esame obiettivo che accerta la riducibilità della deformità e della eventuale contrattura instauratasi, consigliando il trattamento più adatto alle diverse esigenze.